mercoledì 31 ottobre 2012

Napoli - Workshop internazionale Agricoltura Biologica e E-learning



Napoli 30.10.2012 - Si è svolto stamane, presso l'auditorium Compagna di Castel dell'Ovo (Borgo Marinari) ilworkshop Agricoltura Biologica e E-learning. Ente organizzatore "Ecologica International Association", associazione senza scopo di lucro che ha sede in Napoli e che contempla tra gli obiettivi fondamentali la creazione di Centri di competenza e formazione per l'agricoltura biologica, coordinati tra loro e collegati, grazie ad Internet, alle Istituzioni partner e la creazione su di un Server comune della Banca dati sull'agricoltura biologica chiamata Ecolibrary. 

I Centri di competenza e formazione dei consulenti di agricoltura biologica garantiranno - come definito negli "obiettivi" del progetto dell'associazione - la diffusione delle conoscenze attraverso la realizzazione di corsi di formazione basati sul materiale didattico elaborato dai partners di Ecologica, opportunamente adattato ai
diversi contesti ambientali, tecnologici, sociali ed economici.

Di seguito il programma e i nomi degli esperti intervenuti al workshop.

9,30 Saluti ufficiali/apertura del workshop 

10,00 Dr. Salvatore Basile -- Linee guida alle nuove tecnologie per l'educazione e la formazione in agricoltura biologica 

10,20 Prof. Dr. László Radics -- Presente e futuro delle TIC per la formazione e la consulenza attraverso l'E/M-Learning 

10,40 Dr. Eduardo Cuoco -- Tendenze internazionali del settore dell'agricoltura biologica 

11,00 Dr. Monika Tothova & Dr. Peter Toth -- M- Learning in Agricoltura Biologica: da "Ecologica" alla Piattaforma "GPP" ed oltre 

11,20 Dr. Marco Esposito -- Dall'e-learning alla conoscenza reticolare: come generare nuovi saperi 

11,40 Tavola rotonda sulle esperienze internazionali di educazione e formazione in agricoltura 

Gli esperti europei di E/M-Learning, TIC, Agricoltura Biologica, ricercatori, amministratori pubblici, rappresentanti delle associazioni dei produttori biologici, presenteranno le esperienze più innovative e daranno vita ad un dibattito volto a raggiungere una visione comune sull'evoluzione del settore nei prossimi anni. 

13,00 Conclusioni a cura del Prof. Dr. László Radics.

lunedì 29 ottobre 2012

Apicoltore bavarese vince la sua lunga battaglia contro gli Ogm


A fronte delle polemiche che continua a sollevare lo studio sulla tossicità degli Ogm, la battaglia degli agricoltori europei per la libertà di scegliere di non seminare transgenico ha fatto segnare un'importante successo. E' il caso dell'apicoltore bavarese che si è visto finalmente riconoscere il diritto a non avere il suo miele contaminato da Organismi geneticamente modificati, raccontato dal quotidiano tedesco Main Post. 
La lunga battaglia portata avanti da Robert Gubesch, un apicoltore di Kitzingen [Baviera], che ha lottato contro la contaminazione del proprio miele attraverso il trasporto di polline di un mais transgenico, non e' stata vana: l'Alto tribunale amministrativo della Bassa Sassonia ha concluso con sentenza non impugnabile un ricorso a favore del cinquantasettenne.
La battaglia dell'apicoltore per il suo miele inizia nel 2008. A circa 800 metri dalle sue arnie, situate presso Hohenfeld, fiorisce del mais geneticamente modificato [dell'azienda agricola Pioneer]. Prima che il polline possa contaminare il proprio miele, Gubesch decide di scappare con 20 alveari, perche' - come stabilisce una sentenza della Corte di Giustizia europea - non e' permesso vendere miele contenente tracce di mais Ogm.
L'anno successivo si verifica la stessa situazione, ma questa volta Gubesch passa al contrattacco e fa ricorso contro l'Ufficio federale per la tutela dei consumatori e la sicurezza alimentare, che dovrebbe vietare la semina di mais Ogm in prossimita' delle sue arnie, ma l'apicoltore perde il processo davanti al Tribunale amministrativo di Braunschweig.
I giudici non accolgono infatti il motivo del ricorso, in quanto la contaminazione del miele con polline Ogm non comporterebbe alcun danno economico, ne' costituirebbe alcun pericolo per le persone. L'apicoltore, come tutti i suoi colleghi, deve dunque stare lontano almeno tre chilometri da un campo di sperimentazione (...), e se nel suo miele va a finire del polline transgenico, e' obbligato a disfarsene, ma non ha diritto ad alcun indennizzo.
L’uomo non rimane pero' muto di fronte alla sconfitta, cosi' come l'intera Associazione degli apicoltori tedeschi, che sostiene giuridicamente e finanziariamente il processo. Entrambe le parti vogliono una decisione di principio. Si tratta dopo tutto della questione se possa essere messo in commercio del miele contenente polline di piante non autorizzate ne' per il consumo animale, ne' per quello alimentare.
Grazie alla vittoria ottenuta nel processo e' stata garantita una maggiore certezza del diritto, si e' rallegrato il Presidente dell'Associazione degli apicoltori Peter Maske (Schwarzenau).
In futuro, chi coltivera' colture geneticamente modificate dovra' infatti "assicurarsi che niente vada a finire nel miele". L'emissione di Ogm potra' quindi avvenire "solo in serra".
Le api si spingono con il loro bottino fino a otto chilometri di distanza, per questo Maske sottolinea la necessita' di una distanza di dieci chilometri.
Anche Gubesch e' felice che la sentenza di Braunschweig sia ormai storia passata: "Finalmente e' stata fatta giustizia negli interessi degli apicoltori". "Lottiamo per avere nella regione fiori e miele naturali. Vogliamo un prodotto naturale, di cui nessuno dubiti", ha aggiunto sua moglie Catherine.
A contribuire al positivo esito della controversia sarebbe forse stata anche "la sentenza sul miele" della Corte di Giustizia europea [del 6 settembre 2011], che ha accordato a un apicoltore tedesco un risarcimento per danni, in quanto il suo miele conteneva tracce di polline Ogm [di mais Mon 810]. [Harald Meyer, quotidiano - a cura di agra press]

sabato 27 ottobre 2012

NAPOLI: Workshop Internazionale sull’Agricoltura Biologica e l’E-learning


Mercoledì 31 ottobre AIAB Campania presenta un Workshop Internazionale sull’Agricoltura Biologica e l’E-learning a Castel dell’Ovo a Napoli. In tale occasione si svolgerà una tavola rotonda sulle esperienze più innovative internazionali di educazione e formazione in agricoltura per dare vita ad un dibattito sull’evoluzione futura del settore. Le conclusioni del workshop saranno a cura del Prof. Dr. László Radics.
Nel fine settimana dal 31 ottobre al 2 novembre si terrà anche una visita al BioDistretto del Cilento.  Per saperne di più, cliccare http://www.biocert.it/workshop-2012/it/

CONCORSO NAZIONALE - LE STELLE DEL BIOLOGICO




Il Ministero politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) e l'istituto di Servizi per il mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) promuovono all’interno del “Programma di azione nazionale per l'agricoltura biologica e i prodotti biologici” un concorso per valorizzare le iniziative comunicative di vari operatori nazionali del settore agroalimentare bio, allo scopo di promuovere e diffondere tematiche legate ai valori ambientali, culturali e socio-economici, principi che stanno alla base della produzione biologica. 
La domanda di partecipazione, disponibile sul sito http://lestelledelbio.ismea.it/, dovrà essere compilata e inviata alla segreteria organizzativa all’indirizzo concorsobio@ismea.it entro e non oltre il 1 dicembre 2012. 

giovedì 25 ottobre 2012

Apicoltura. Gestione dell'apiario: aspetti tecnici e sanitari



Lezione del professore Luciano Ricchiuti in occasione del Corso di Apicoltura organizzato dall'Associazione Apicoltori Casertani.