domenica 18 agosto 2013

Come costruire trappola per calabroni



La cattura degli insetti, predatori delle api, come i calabroni, vespe ecc., può avvenire sia chimicamente tramite i ferormoni o attraverso trappole. La lotta deve essere condotta non tanto in estate o in autunno, ma in primavera, quando le regine che hanno superato l'inverno si accingono a  fondare nuove famiglie.

Come si costruisce la trappola
L’elemento indispensabile è una bottiglia di plastica vuota riciclata, della capacità di 1500 cl. sì divide la bottiglia in due parti, tagliandola proprio dove la bottiglia incomincia a rastremarsi verso l’alto per formare il collo.
Dalla divisione della bottiglia si ottiengono due pezzi, uno inferiore a forma di cilindro, che serve come contenitore della sostanza attraente e uno superiore a forma d’imbuto che ha la funzione di entrata, la parte superiore si capovolge e s’inserisce nel cilindro fino a far combaciare i due tagli della bottiglia e si fissa sul cilindro mediante punti per cucitrici zenith 548 e 590. Poi sulla circonferenza tagliata si fanno due buchi diametralmente opposti e s’inserisce un filo di ferro che avrà la funzione di manico per appendere la trappola all’albero. A questo punto, la trappola è pronta, manca solo l’esca.

L’esca
L’esca ottimale è la birra, per quanto mi ha dimostrato la mia esperienza, gli aromi dovuti alla presenza del malto e di altri odori secondari dovuti alla fermentazione e alla maturazione di altri ingredienti, mettano a dura prova persino gli insetti più reticenti. La quantità da inserire dentro la bottiglia varia dai 300 ± 400 cl. e conviene cambiarla ogni settimana perché si ha l’affievolazione dei vapori che attirano gli insetti predatori e non gli insetti utili, oppure una miscela con acqua, zucchero e aceto in proporzioni (100g H2o, 100gr zucchero, 20gr di aceto) anche se altri apicoltori consigliano, per catturare calabroni e vespe che sono carnivori, di inserire nelle trappole il pesce avariato.

L’installazione
La trappola deve essere appesa al lato sud-est degli alberi a un’altezza di circa 2 metri da terra, dove esiste un ampio spazio di fronte alla trappola. Quando s’incominciano a notare intorno all’apiario qualche calabrone o vespa. A secondo del grado d’infestazione s’installa all’incirca una ogni 500 mq. Se non vi sono catture, la causa deve ricercarsi nelle basse temperature durante la permanenza delle trappole, la mancanza completamente d’insetti predatori o la posizione delle trappole.

Pregi
I pregi di questa trappola costruita artigianalmente rispetto ad altre trappole viste in commercio sono :
• costo zero;
• è riciclata solo una bottiglia di plastica;
• la cattura non avviene solo ed esclusivamente per invischiamento dell’insetto nocivo nell’esca, o per avvelenamento, ma anche per intrappolamento a seguito della conformazione a imbuto che assume la trappola dopo averla costruita.
L’’insetto anche se non resta invischiato nell’esca non potrà mai più uscire.