L’Unaapi -Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani- è associazione nazionale di secondo grado.
le Associazioni apistiche territoriali di 10 Regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna)
L'Associazione Apicoltori Professionisti Italiani - Aapi.
Il Copait - Associazione per la produzione e valorizzazione della pappa reale fresca italiana-
L’Unione è impegnata, per la salvaguardia di api e apicoltura, in azioni, programmi e attività collettive di respiro quantomeno nazionale.
Nell’anno 2009 l’Unaapi ha notificato e documentato, alle varie Regioni e al Ministero dell’Agricoltura, di organizzare e di rappresentare: n° 4.542 apicoltori, n° 2228 imprenditori apistici, n° 297.554 alveari, pari a oltre il 26% dei complessivi n°1.127.836 alveari allevati in Italia (dati Mipaaf al 31/10/2009).
L’impegno prioritario dell’Unione è la difesa della qualità ambientale; le api sono, infatti, sensore assai fragile ed eccezionale sentinella del progressivo degrado della biodiversità rurale.
Le proposte e le azioni della rete di Unaapi si sviluppano nelle varie attività:
rappresentanza delle esigenze del settore apistico presso istituzioni, enti e organizzazioni regionali, nazionali ed europei; individuazione e indicazione per la salvaguardia veterinaria degli allevamenti apistici; impegno per il miglioramento e la varietà genetica delle api; condivisione e proposta di opzioni tecniche di allevamento e d’innovazioni tecnologico/produttive.
Unaapi si confronta e ha avviato proficue collaborazioni con le principali associazioni, agricole - Coldiretti e Confederazione Italiana Agricoltori -, ambientali - LegAmbiente -, del gusto e della qualità alimentare - Slow Food - impegnandosi in vario modo nella difesa della biodiversità, della vita e della produzione rurale.
I dirigenti dell'Unaapi sono in prima persona apicoltori leader, che hanno scelto di tradurre la passione per il mondo delle api nell’impegno di fare e costruire insieme, in forma associata. Distingue l'Unione l’impegno attivo e consolidatato finalizzato a creare e sostenere una rete di tecnici apistici professionali.
La struttura organizzativa "leggera" dell'Unaapi concentra le limitate risorse disponibili su iniziative di carattere formativo, informativo, associativo, normativo e soprattutto culturale.
Sollecitare, attivare, e organizzare dinamiche di continuativa produzione, condivisione, circolazione e comunicazione delle conoscenze è, oggi, indispensabile presupposto e priorità, per contribuire a preservare il futuro delle api e dell’ApiCultura.
Pertanto l'Unaapi svolge servizio di formazione e assistenza tecnica all'apicoltura nazionale, con il ruolo di:
CRT- Centro di Riferimento Tecnico per l'Apicoltura: Problematiche ambientali e nutrizionali
CRT- Centro di Riferimento Tecnico per l'Apicoltura: Patologie Apistiche
L'attività è stata avviata con il contributo del Ministero delle politiche agricole alimentali e forestali (D.M. n. 3159 del 16.2.2010), grazie all'assegnazione delle risorse destinate a sostegno dell'apicoltura con le leggi 313/04 e 133/08.



Preoccupato del futuro di apicoltori e commercianti, il Segretario per lo Sviluppo Urbano e Ambientale dello Yucatan Eduardo Batllori Sampedro, ha puntato il dito contro il SAGARPA, l’ente esecutivo del Ministero dell’Ambiente Messicano, ritenuto responsabile del rilascio dei permessi per la coltivazione di OGM. Autorizzazione concessa senza affrontare o verificare il rispetto delle disposizioni di tutela ambientale attualmente in vigore nei confronti delle altre attività agricole.
