giovedì 16 maggio 2013

Apicoltura: quel che c'è da sapere per un allevamento ottimale


Miele, polline, cera d'api, propoli. Sono solo alcune delle cose che bisogna sapere per diventare un apicoltore doc. Perché un allevamento di api funzioni e la produzione di miele (e non solo) sia abbondante e di qualità, è molto importante la scelta del posto dove collocare le arnie. Sono considerati parametri fondamentali la presenza entro 3 Km di piante con una fioritura caratterizzata da un'abbondante produzione di polline e nettare, la vicinanza a un corso d'acqua, ventilazione e umidità non eccessive e un'esposizione che in inverno garantisca sempre alcune ore di sole e in estate un'adeguata ombreggiatura. Secondo quanto stabilito dalle normative regionali, gli apiari devono distare almeno 15-20 metri da strade e ferrovie e se ospitano più di 50 famiglie devono essere collocati ad almeno 3 Km da eventuali altri apiari. In tal caso, godono di diritto di prelazione il primo apiario installato e il proprietario del terreno dove e' collocato. Per iniziare l'attività, è necessario procurarsi arnie, prendisciami nel caso in cui si decidesse di partire con colonie catturate in natura oppure sciami artificiali acquistando 5 o 6 telai con favo, covata, api e regina da un apicoltore professionista. 

Quindi, bisogna provvedere all'abbigliamento dell'apicoltore, dal cappello alla maschera, agli attrezzi e ai prodotti per gestire le api e l'alveare, e al materiale per il laboratorio di smielatura e confezionamento. Conti alla mano, i costi vivi di avviamento si aggirano su 1.500-2.000 euro, uno sciame e una cassetta completa costano da 50 a 100 euro. Come per tutti i lavori della campagna, anche l'apicoltura è soggetta a stagionalità. L'Attività inizia in primavera e l'apice si raggiunge a estate inoltrata. I prodotti dell'apicoltura sono ovviamente il miele, ma anche il polline, la cera d'api, la pappa reale, propoli e veleno, che sono utilizzati tanto nella medicina omeopatica che in quella tradizionale. La produzione di miele può variare da 25-30 Kg per alveare fino a 90, mentre il suo valore di mercato parte da un prezzo minimo di 5 euro.


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