martedì 4 giugno 2013

Candele con cera d'api



La cera d'api è un prodotto dell'apicoltura. E' fabbricata dalle api operaie a partire dall’undicesimo giorno di vita, quando vengono sostituite nel compito di nutrire la covata da api più giovani. Le api addette alla produzione di cera svolgeranno questo nuovo compito per circa una decina di giorni, per poi dedicarsi nell’ultima fase della loro breve vita a bottinare il nettare, il polline e la propoli, secondo il periodo dell’anno, in un lavoro che le vedrà sempre partecipi in una società ideale, dove l’unione fa la forza e assicura la sopravvivenza della comunità. La cera è la secrezione delle ghiandole ciripare, che si trovano tra gli anelli dell’addome, ed è il risultato di una trasformazione chimica del nettare. La costruzione di un favo è un’attività sociale alla quale partecipano centinaia di api operaie: aggrappate le une alle altre le api formano delle catene di lavoro e con straordinaria destrezza costruiscono gli alveoli esagonali con incredibile precisione. L’esagono è la forma geometrica perfetta, che permette di sfruttare al meglio lo spazio disponibile, consentendo di costruire il maggior numero di cellette con il massimo risparmio di cera, circa 850 alveoli ogni decimetro quadrato di favo. Anche il risparmio di cera è importante, perché la sua produzione richiede notevoli risorse, tenuto conto che per produrre un kg di cera le api devono consumare dieci kg di miele. 


La maggior parte delle candele in commercio, sono realizzate con la paraffina, che è un derivato del petrolio. Da uno studio presentato al meeting annuale dell'American Chemical Society, risulta che le sostanze liberate dalla paraffina (acetone, benzene, bisolfuro di carbonio, ossido di carbonio, clorobenzene, formaldeide, fenolo, toluene, xilene, ecc) risultano cancerogene per l'uomo e addirittura responsabili di alcune forme di allergie e malattie respiratorie.
Dallo stesso studio invece emerge che le candele in pura cera d'api non sono inquinanti. Le candele di cera d'api sono superiori rispetto a quelle di paraffina, perché purificano l'aria e inoltre producono una luce molto più intensa, con poco tremolio. E' aromatica e ha il profumo dolce del miele; non gocciola e non produce né fuliggine e né fumo.

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