martedì 11 dicembre 2012

Uccise migliaia di api con olio esausto


Trenta alveari sono stati distrutti da ignoti che li hanno cosparsi di olio esausto, distruggendo le riserve di miele e uccidendo migliaia di api. Per la Coldiretti di Padova, che rende noto quanto avvenuto sui Colli Euganei a Baone (Padova) nell'azienda agricola De Facci, «solo dei criminali possono mettere in pratica un atto così vile e sconsiderato, che oltre a causare un'ingente perdita all'azienda agricola colpita crea un gravissimo danno all'ambiente». «I responsabili devono finire in galera - afferma il direttore di Coldiretti Padova Walter Luchetta - parlare di atto di vandalismo è riduttivo perché chi ha agito lo ha fatto con l'intento di distruggere nel modo peggiore gli alveari e uccidere il maggior numero possibile di api».
«In uno dei nostri apiari a Calaone in via Papafave - racconta Antonio Ferraretto, l'apicoltore che ha denunciato il fatto ai carabinieri - durante una visita di controllo abbiamo trovato 30 alveari scoperchiati. Il fatto grave è che all'interno di 24 di questi è stato versato olio esausto, olio bruciato di motore, che ha ucciso le api, inquinato il miele e tutto ciò che si trovava all'interno». «Poco lontano, in un altro apiario, abbiamo trovato tre alveari rovesciati a terra con la conseguente fuoriuscita di api,cera e miele - aggiunge - qualche giorno prima avevamo trovato in un altro apiario altri 17 alveari scoperchiati, per fortuna senza ulteriori manomissioni». A rimetterci, sottolineano gli apicoltori, non è solo l'azienda che perde parte del patrimonio apistico, con conseguente minor produzione di miele per l'anno prossimo e quindi minor reddito, ma l'ambiente. Le api infatti sono insetti 'pronobi', che portano il polline da un fiore all'altro facilitando l'impollinazione, «perciò - sottolineano - il danno è anche per le colture agricole circostanti, per i fiori selvatici e per il patrimonio boschivo e l'ambiente dei Colli». (Ansa)
fonte: Corriere del Veneto

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