Il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il 30 gennaio 2013, ha approvato il Disciplinare dell’Albo degli Allevatori di Api Italiane, istituito con D.M. n. 21547 del 28.5.1999, come Albo Nazionale degli allevatori di Api Regine. L’Albo, la cui funzione-obiettivo è il miglioramento sotto il profilo allevatoriale e selettivo delle sottospecie di Apis melliferaautoctone, (A. m. ligustica e A. m. siciliana), è gestito dal CRA-API - Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura ex Istituto Nazionale di Apicoltura (INA) che svolge e coordina le attività attraverso il Comitato di gestione (CG) e l’Ufficio centrale (UC), presso gli uffici del CRA-API di Bologna.

Le modifiche e l’adeguamento del disciplinare dell’Albo, anche attraverso la variazione della denominazione dell’Albo stesso, consentirà di far iscrivere anche gli allevatori di “famiglie di api” oltreché di api regine con conseguente miglioramento degli aspetti comunicativi e divulgativi; con una maggiore ricaduta generale delle attività svolte sugli operatori del settore; con l’incremento dell’interesse generale all’attività specifica e con l’incremento degli iscritti all’Albo.
Nelle norme tecniche che stabiliscono i requisiti per l’ammissione e per il mantenimento dell’iscrizione all’Albo, nonché gli standard delle due sottospecie, è stato inserito l’utilizzo del logo/marchio: mezzo grafico che potrà essere usato dagli iscritti per identificare la loro appartenenza all’Albo.
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